"...Perché i video dei bulli di Lucca parlano di noi e di quello che la scuola non è più capace di fare
Aumenta il numero di studenti che aggrediscono e si prendono gioco dei loro docenti. Ma il problema non sono né la morale, né le regole. Serve un'educazione della persona
di Mario Leone
19 Aprile 2018 alle 21:09
https://www.ilfoglio.it/scuola/2018/04/19/news/perche-i-video-dei-bulli-di-lucca-parlano-di-noi-e-di-quello-che-la-scuola-non-e-piu-capace-di-fare-190503/?refresh_ce
Contrariamente a ciò che si pensa, i recenti tristi fatti di bullismo avvenuti in una scuola Italiana, sono un successo, sono il coronamento di secoli di indottrinamento Evoluzionista.
Come al solito assistiamo ad un riflesso automatico, il Goebbelsiano "mettersi la mano sulla fondina", consistente in tonnellate di Excusatio non petita, accusatio manifesta ("Scusa non richiesta, accusa manifesta") di dichiarazioni quali " ma queste cose sono sempre avvenute!", "anche una volta i professori venivano presi di mira!" e così via.
Un festival dell'ipocrisia: personalmente mi ricordo dell'autorità severa del maestro/professore, senza eccezioni lungo tutta la mia carriera scolastica di circa quindici anni. Nell'articolo di sopra poi l'ipocrisia raggiunge il culmine quando si afferma che ....
"Il bullismo sui professori è sempre esistito. Tutti noi abbiamo avuto dei docenti nelle cui ore succedeva di tutto. Forse con modalità meno esplicite. Sino a vent’anni fa i cellulari non potevano documentare certe scene e i social non erano così utlizzati. E qui, forse, sta il primo punto."
STOP. Fermi tutti. Dove abbiamo già sentito una tale dichiarazione di fede cieca? Si, non di Praga, cieca proprio con la "i", in Inglese: "blind faith".
Ma sono proprio i perpetratori di atti di bullismo, ed anche le loro vittime ad essere stati indottrinati da una tale falsità ipocrita, migliaia di volte. Quei bulli, il professore, i compagni vittime e spettarori, le Forze dell'Ordine, le famiglie, le autorità dello stato e della "Chiesa", alzi la mano chi ha qualche volta avuto la possibilità di evadere dall'indottrinamento religioso Evoluzionista che soffoca ogni neurone cerebrale di ogni abitante della nazione dalla culla alla bara.
Non riuscite ancora a capire? Cerchiamo allora di modificare il paragrafo giornalistico di cui sopra, in modo che i vostri occhi possano vedere finalmente la luce:
"L'evoluzione mediante la selezione naturale è sempre esistita. Tutti noi abbiamo avuto dei progenitori comuni a cui succedeva di tutto. Forse con modalità meno esplicite. Milioni di anni fa i cellulari non potevano documentare certe scene quali la nascita della prima cellula dal brodo primordiale o gli ultimi cinquecento milioni di anni nei quali l'Evoluzione è progredita nel sangue e con gli artigli e i social non erano così utlizzati. E qui, forse, sta il primo punto."
Non vi può essere una più splendida occasione in cui la menzogna, che è il cuore dell'Evoluzionismo e del "Tempo Profondo", appaia in tutta la sua brutale, laida ed abominevole mostruosità anti-Cristica. Nessuno potrà mai documentare nessuna cellula primordiale che nasce dalla calda fanghiglia, tanto meno nessuno potrà dimostrare che i milioni e miliardi di anni siano realmente esistiti o che il Nulla generi Qualcosa (ovvero chiamato, per le masse indottrinate, Big Bang o Grande Botto, un termine sarcastico con cui sir Fred Hoyle liquidò questa sciocchezza filosofica). MA, nonostante questo, il Culto Evoluzionista impone a tutti, dall'asilo all'Università per la terza età, la Fede Cieca nel dio Fango, che avrebbe generato questo universo dal Nulla, la vita da brodaglia chimica bombardata da fulmini e la 'civiltà' dell'Homo Sapiens quale prodotto di oltre cinquecento milioni di sangue ed artigli (dal Cambriano al Quaternario A.D. 2018), SENZA uno straccio di evidenza, anzi, con il tornado della realtà fisica di questo mondo (Legge di Casualità e Seconda legge della Termodinamica), potentemente soffiante contro. Vi è un detto popolare volgare, ma efficace, sui 'coraggiosi eroi' i quali, in presenza di poderosi venti, credono che le proprie urine seguiranno non la legge dei fluidi gassosi, ma quella della propria vanità intellettuale (per chi non abbia ancora capito: "orinare contro-vento").
Per decenni avete lavato il cervello ai giovani, nella scuola, nel divertimento, nella cultura e nello svago, che.... "la Bibbia è solo una raccolta di fantasie mitologiche",.... che.... "oggi nessuno crede più nelle sciocchezze di un Adamo ed Eva",..... che... "la Scienza ha dimostrato che la terra ha quattro miliardi di anni"..... che...... "dopo la morte non ci si deve preoccupare perchè dopo c'è il nulla e nessun Dio vi giudicherà", .....oppure che...."non c'è peccato che non possa essere scontato nel Purgatorio, poi tutti vanno in Paradiso"..... Con il bullismo oggi raccogliete quanto avete seminato, una società dove il timore di Dio è sostituito dall'intimorire il prossimo per sentirsi un dio (bullismo). Quei bulli hanno perfettamente imparato la filosofia Evoluzionista: se siamo nati dal fango, e nessun Dio creatore esiste, allora nessuna morale divina esiste, e la morale è relativa, relativa alla mia sopravvivenza.
Eccezione: il 'Dio' Cattolico, che ha fatto estinguere il popolo di Israele per soppiantarlo con quello di "Gesù" (cioè del Papa, ma sappiamo che per i culti delle chiese-stato, Cattoliche, Ortodosse, ecc., Gesù è soltanto il prestanome dell'apice evolutivo teologico, il prete).
Oggi il vento della realtà, ma consideratelo pure il vento di Dio, sta sbattendo in faccia ad una nazione apostata la sua abominevole ipocrisia:
11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme, Un vento secco degli alti luoghi nel deserto verso la figlia del mio popolo, non per rinfrescare, né per pulire, Geremia 4:11, trad KJV
Ha ben scritto quello che doveva scrivere l'articolista. Egli non ha fatto altro che dare voce all'ipocrisia nazionale e ai milioni di.... "queste cose sono sempre successe". Lo Spirito Santo, citando Proverbi 26:11, ha già puntato il dito contro questi ipocriti:
22 Ma a loro è accaduto secondo il vero proverbio, Il cane si rivolge di nuovo al suo stesso vomito; 2 Pietro 2:22, trad KJV.
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