Tu dunque cingiti i fianchi, e alzati, e parla loro tutto ciò che ti comando: non ti sconcertare di fronte ai loro volti, o ti confonderò davanti a loro. Geremia, 1:17 (t. KJV)
Non è la mia parola come un fuoco? dice il Signore; e come un martello che rompe la roccia a pezzi? Geremia 23:29 (t. KJV)

Sunday, October 21, 2018

Mario Tozzi inavvertitamente sbriciola l'Uniformitarianesimo

Purtroppo non ho potuto registrare il momento magico. Dovrei chiedere alla RAI negli archivi. Ma non ho tempo, chissà poi se me lo darebbero lo spezzone....



Immagina nella tua città un Pendolino o Freccia Rossa che sta per fermarsi contro i respingenti della tua stazione. Partito da Torino ed arrivato a Trieste. Sicuramente prima che la sua velocità scenda a zero, ci saranno alcuni istanti, in un intervallo di tempo molto piccolo vicino al tempo finale d'arresto, in cui il pesantissimo convoglio avrà la velocità pari a qualche centimetro all'ora.
ORA immagina che esistano certi scienziati, capacissimi tecnicamente, ma poco dotati per comprendere la realtà, scienziati che non hanno mai visto un treno e nemmeno viaggiato fuori da Trieste. Sanno soltanto che il treno è partito da molto lontano, da centinaia di chilometri, e che la sua velocità massima è di circa un centimetro all'ora.

Con un calcolo semplice troveranno la distanza tra Trieste e Torino in centimetri, ed otterranno le ore necessarie al treno per viaggiare. Sicuramente un periodo di tempo molto maggiore dell'età di un comune mortale (in novant'anni, alla velocità di un centimetro all'ora, il nostro Freccia Rossa percorrerebbe poco meno di otto chilometri). Gli scienziati concluderebbero che per raggiungere Torino sarebbero necessari diversi millenni. Se la velocità misurata fosse ancora più bassa, dovremo attendere anche milioni di anni affinchè il Freccia Rossa arrivi a Trieste.

Migliaia o milioni ora non ha importanza. Quello che importa è che gli scienziati ipotizzati comincerebbero a creare un passato immaginario, ma creduto reale nella loro mente, solo per il fatto che nessuno avrebbe preso in considerazione che il Freccia Rossa può tranquillamente superare la fantastica velocità di ben 100.000 centimetri all'ora!!! (= 1 Km all'ora....). Tale lontanissimo passato in cui il Freccia Rossa avrebbe lasciato la stazione di Torino, è necessario alle loro ipotesi per far percorrere la distanza in questione alla velocità creduta costante nel viaggio.

Gli scienziati evoluzionisti oggi cadono nello stesso madornale errore. Credono che l'informazione nel DNA si incrementi "naturalmente" e siccome l'ipotesi per avere una credibilità deve postulare cambiamenti lentissimi, tempi lunghissimi di "evoluzione" vengono immaginati. Credono anche che gli strati di roccia si siano formati molto lentamente, millimetro dopo millimetro anno dopo anno: ecco spuntare nella loro immaginazione altre centinaia di milioni di anni, del tutto fantasiosi. Fino al Big Bang, dove il naturalismo spinge all'assurdo di miliardi di anni....

Mario Tozzi, un evoluzionista geologo, ha però smentito tutto ciò. In una recente trasmissione di La Vita in Diretta (andata in onda nel pomeriggio del 17 ottobre 2018), incentrata sul pericolo di crollo dei ponti, ha candidamente ammesso che noi non possiamo conoscere i limiti di vita del cemento armato, in quanto essendo in uso soltanto da centocinquantanni, abbiamo avuto a disposizione poco tempo in cui fare dell'osservazione diretta.

Con questa affermazione, il geologo Mario Tozzi ha disintegrato letteralmente i piloni dell'uniformitarianesimo in geologia. L'uniformitarianesimo postula tempi enormi in quanto gli unici effetti ammessi nella orogenesi sono quelli che si ricontrano quotidianamente e che perciò abbisognano di tempi spaventosamente lunghi per produrre un qualche effetto geologico. Però se nessun testimone ha potuto osservare il cemento armato per più di centocinquant'anni nella storia umana, questo automaticamente ed impietosamente significa che quando non abbiamo più storia umana (cioè non esistono esseri umani che tengono una sistematica raccolta e catalogazione di fatti storici ed altri con sufficiente precisione temporale), nessuna affermazione su nessun fenomeno naturale, sia in biologia, geologia od astronomia, può essere fatto.

In Geremia, capitolo primo, il Signore disse al profeta: Ecco, ho messo le mie parole nella tua bocca. Talvolta Dio fa dire la verità anche a coloro che la negano. 

Domenica, 19 febbraio 2017
Surtsey Sorprende Ancora [video CMIcreationstation]
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Saturday, October 6, 2018

L'Aborto è Infanticidio. Ed un ritorno alle società pagane infanticide Greche e Romane.

"A Verona sull'aborto si torna al Medioevo. Passa la mozione della Lega con l'appoggio del Pd"
Vedi:
http://www.lanotiziagiornale.it/verona-aborto-torna-al-medioevo-passa-mozione-lega-pd/

Come si può essere più ipocriti di così? Anche il regime nazionalista e razzista al governo oggi in Italia, viene superato da un tale livello di ipocrisia. 
A Riace l'opposizione di sinistra di questo paese, sfila in solidarietà ad un sindaco bersagliato da ambigue accuse per aver favorito l'immigrazione clandestina mediante matrimoni ad hoc tra immigrati e nativi:

"Manifestazione Riace, "Lucano non si arresta" il grido si leva dal corteo "

Vedi:
https://video.corriere.it/manifestazione-riace-lucano-non-si-arresta-grido-si-leva-corteo/bdb2e9ca-c97c-11e8-9bde-b14535fa581c

 L'ideologia di coloro che danno la solidarietà al sindaco di Riace non è però quello che vorrebbe apparire. L'uguaglianza tra tutti gli uomini nella versione dell'umanesimo e che vorrebbe mettere fine alle discriminazioni razziali in questo paese, è una religione occulta che vorrebbe uguagliare tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla loro identità, a meri sacchi di materia organica senza valore.
Questa verità traspare chiaramente dalla vicenda della votazione al consiglio di Verona sulle iniziative anti-abortiste e quindi pro-vita. Ha destato scalpore che una stessa appartenente alla sinistra di opposizione si sia unita al centro-destra nel votare contro l'aborto. Invece tale consigliera è stata coerente ed onesta. Tutti gli esseri umani sono uguali non perchè espressione fisiologica di funzioni biologiche, ma perchè discendenti da Adamo ed Eva e quindi creati in immagine di Dio!

Mentre per gli umanisti i bianchi e neri sono uguali, ipocritamente tale uguaglianza non vale per i non ancora nati. Per queste persone, coloro che sono già nati sono esseri umani, coloro che stanno ancora nel grembo sono ancora "animali" che "ripercorrono" in nove mesi il "percorso evolutivo" di (fantasticati e dalla scienza confutati) "centinaia di milioni di anni" e quindi sacrificabili con forse più facilità dei ricci o gatti investiti dalle automobili.

L'assurdità coronante queste invocazioni degli antichi riti sacrificali di bambini oggi sotto forma di aborti, è data dalla espressione "ritorno al medioevo" che gli abortisti lanciano verso i difensori della vita. Non si sa se per pura ignoranza o a causa di un odio cieco che vieta loro di vedere la verità, tali individui non si accorgono che l'aborto non è un salto indietro al Medioevo, ma a ben duemila anni fa. Basta fare una semplice ricerca:

Uno dei migliori libri che abbia mai letto sull'aborto è Abortion and the Early Church di Michael J. Gorman. Si scopre che, lungi dall'essere una moderna procedura medica, l'aborto era dilagante nel mondo antico. Soprattutto a Roma. E i cristiani, così come gli ebrei, si sono opposti costantemente, difendendo la vita fin dai primissimi giorni della chiesa. Il libro era fuori stampa per un po ', quindi sono lieto di vedere che è di nuovo disponibile.

Il sito da cui è tratto lo stralcio - The Gospel Coalition - si basa su una versione corrotta della Bibbia, la ESV (questo blog è KJV-only con natuarli supporti nei testi Italiani della Diodati). Comunque le sue considerazioni sull'aborto dal punto di vista biblico sono pienamente condivisibili, ed infatti le riporto. L'articolo prosegue: 


Letteratura ebraica extrabiblica

    
La letteratura sulla saggezza ebraica non canonica chiarisce ulteriormente la visione del giudaismo del primo secolo sull'aborto. Ad esempio, le Sentenze di Pseudo-Focilidi 184-186 (circa 50 aC-50 dC) affermano che "una donna non deve distruggere il non nato nel suo ventre, né dopo la sua nascita gettarlo davanti ai cani e agli avvoltoi come preda. "Tra coloro che fanno il male nell'apocalittica Sibilla Gli oracoli erano donne che" abortivano ciò che portavano nel grembo materno "(2.281-282). Allo stesso modo, il libro apocrifo 1 Enoch (II o I secolo a.C.) dichiara che un angelo malvagio insegnò agli umani come "distruggere l'embrione nell'utero" (69,12). Infine, lo storico ebreo del I secolo Josephus scrisse che "la legge ordina a tutti i figli di essere allevati, e proibisce alle donne di causare l'aborto o di eliminare il feto" (Contro Apion 2.202).

    
Compara queste ingiunzioni con la barbarie della cultura romana. Cicerone (106-43 a.C.) registra che secondo le dodici tavole della legge romana, "i bambini deformati devono essere uccisi" (De Legibus 3.8). Plutarco (c. A 46-120) parlò di coloro che disse "offrì i propri figli, e quelli che non avevano figli comprerebbero i piccoli dai poveri e gli tagliarono la gola come se fossero tanti agnelli o giovani uccelli; nel frattempo la madre era in attesa senza lacrime o gemiti "(Moralia 2.171D).

    
Letteratura paleocristiana

    
Contro il cupo sfondo della cultura romana, l'etica ebraica "santità della vita umana" ha fornito la cornice morale per la prima condanna cristiana dell'aborto e dell'infanticidio. Ad esempio, il Didache 2.2 (c. AD 85-110) comanda, "non uccidere un bambino abortendo né ucciderlo quando nasciato." Un altro testo cristiano antico non canonico, la Lettera di Barnabas 19.5 (C. 130 dC), Disse: "Non abortire un bambino né, ancora, commettere infanticidio". Vi sono numerosi altri esempi di condanna cristiana sia di infanticidio che di aborto. In effetti, alcuni studiosi biblici hanno sostenuto che il silenzio del NT sull'aborto di per sé è dovuto al fatto che si è semplicemente ritenuto che fosse al di là della pratica paleocristiana. Tuttavia, Luca (un medico) indica la personalità fetale quando osserva che il non-nato Giovanni Battista "saltò di gioia" nel grembo di sua madre quando Elisabetta venne alla presenza di Maria, che era incinta di Gesù in quel momento (Luca 1: 44).

    
Più che limitarsi a condannare l'aborto e l'infanticidio, tuttavia, i primi cristiani hanno fornito alternative salvando e adottando bambini che sono stati abbandonati. Ad esempio, Callisto (D. c. 223) fornì rifugio ai bambini abbandonati collocandoli in case cristiane, e Benigno di Digione (III secolo) offrì nutrimento e protezione ai bambini abbandonati, compresi alcuni con disabilità causate da aborti falliti.

Vedi:
https://www.thegospelcoalition.org/blogs/justin-taylor/abortion-and-early-church/

Possiamo tralasciare quel "paleocristiana", un sostantivo che tradisce l'anima evoluzionista dei curatori di tale sito (la chiesa "paleocristiana", "estinta" e "soppiantata" da una "evoluzione" che ha prodotto prima la chiesa Cattolica, poi con un ulteriore "salto evolutivo" le chiese della Riforma.)
Non intendo fare una polemica con loro in tale sede. 

Mi interessa far notare come l'aborto, con la legge 194 ed il constesto "umanistico" che da qualche secolo sta cercando di sopprimere la parola di Dio in questo mondo, sono un tentativo di Satana di ritornare indietro di duemila anni, quando i suoi riti venivano sfacciatamente eseguiti alla luce del giorno con le celebrazioni pagane, e l'odio verso il Figlio di Dio era giornalmente messo in pratica, sgozzando e bruciando bambini sia per motivi apertamente religiosi (società Canaanite) oppure travestiti dalle più raffinate macchinazioni filosofiche Greco-Romane con considerazioni utilitaristiche. 

Alla fin dei conti però, se ci pensate bene, destra e sinistra convergono in un punto futuro. La destra è nostalgica di questi tempi di sanguinaria barbarie infanticida antico-pagana (basta vedere l'amore per l'antica Roma od i Celti), ma dissimula questa perversa attrazione con una finta "guerra contro l'aborto". La sinistra a sua volta ama tutto ciò che disprezza la vita quale dono divino, ma deve dissimulare tale odio coprendolo con tonnellate di argomenti morali non tanto presi in prestito, ma rubati a man bassa dalla morale biblica che è fondata su l'uguaglianza di tutti gli esseri umani di qualsiasi colore di pelle e sia prima che dopo il parto in nome dell'uomo quale creazione in immagine di Dio
Destra e sinistra, nella loro lotta dialettica apparentemente inconciliabile, sono usate da Satana per cercare di restaurare il suo dominio totale sul mondo. Ma noi che siamo rinati in Cristo sappiamo che egli fallirà e che sarà distrutto assieme ad i suoi servi:

"E il diavolo che li ingannò fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono la bestia e il falso profeta, e sarà tormentato giorno e notte nei secoli dei secoli".
Rivelazione (Apocalisse), 20:10, trad. da KJV 

Non fatevi ingannare da Satana e da coloro che sono i suoi servi in questo mondo: pregate adesso che Gesù entri nelle vostre vite e mettete ogni cosa di cui è fatta la vostra vita nelle Sue mani, sono le Sue mani che hanno creato voi e infuso la vita che avete.

Sunday, September 2, 2018
Il disprezzo pagano per la donna e la società Italiana oggi  
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Friday, October 5, 2018

Nella criminalità dell'immigrazione l'Italia raccoglie ciò che ha seminato

"....Coniugi massacrati a Lanciano, in manette tre Rumeni. Salvini: "Queste bestie devono marcire in galera".

Tratto da: L'Eco dell'Alto Molise - Vastese


Recenti fatti di cronaca criminale hanno portato in primo piano il problema della presenza di criminali Rumeni nel territorio Italiano, e l'alto tasso di crimini caratterizzati dall'efferatezza assegnato a questa categoria etnica presente su suolo Italiano.
Diversamente dagli immigrati che arrivano dall'Africa in Italia su barconi, pare che tale criminalità Rumena non sia la priorità principale nella lotta contro l'immigrazione del governo.

Quando si va all'estero in aree depresse e desolate, ciò che si semina spesso ritorna a casa. Se si ha seminato soltanto materialismo ed adorazione di Mammone, i frutti maligni ben presto si evidenzieranno, come il recente fatto di cronaca dimostra. Se si semina spiritualità e soprattutto si insegna il timore di Dio e rispetto della Sua parola (la Bibbia), i frutti saranno conseguenti, solo che per la nazione Italiana tali frutti sono ancora sconosciuti, visto che tale seme in Italia ancora non esiste.

Negli anni novanta esplode la corsa all'oro della Romania: migliaia di imprese italiane del Nordest si lanciano a rotta di collo verso i giacimenti della manodopera a quasi costo zero:

“.....trasferire le materie e la produzione a manodopera a costo quasi zero, sintonizzata a know how e talento italiano, flessibilità nordestina e genio imprenditoriale. Dopo decenni di dittatura e di cultura dello stato-partito comunista.”

Tratto da: E Timisoara diventò l'ottava provincia veneta – fonte: Il Mattino di Padova.

Soltanto un folle evoluzionista ed ateo materialista potrebbe immaginare che tutto ciò non avrebbe avuto conseguenze. La corsa dell'oro coinvolse l'intera società locale rumena. I Rumeni erano appena usciti da un regime comunista pauperista, cioè un regime che parodiava in una commedia grottesca i precetti biblici della sobrietà e del rifiuto dell'opulenza celebrati però in odio a Dio: una conseguenza del rancore dei filosofi umani i quali, vedendo le loro dottrine come paglia in confronto alla viva parola di Dio, cercano con rancore una rivincita in campo morale affermando che nel rifiuto di Dio, essi sono più bravi di Dio nell'applicare i Suoi precetti in campo umano: Socialismo, Nazionalismo, Cattolicesimo, ecc., tutte forme caratterizzate da forti gerarchie e dall'adorazione di leader umani).

Alla caduta di Ceausescu ciò che prima era maledetto divenne immediatemante oggetto di culto, e la bramosia, l'avidità, la concupiscenza divennero le nuove pietre miliari della morale nazionale.
I paesi Europei gettarono con i loro soldi ulteriore benzina sul fuoco neo-pagano. Tra i più bravi gli Italiani, anzi, i Veneti. Timisoara divenne l'ottava provincia Veneta. La popolazione offriva quanto aveva a disposizione ai nuovi imprenditori arrivati dall'Italia per impiantare industrie dentro baracche o stalle. Un'esplosione di neo-arricchiti gettò sogni vani e futili nei cuori dei Rumeni che così incominciarono a credere che il vero paradiso è in terra e consiste proprio in ciò che prima veniva osteggiato: l'elevazione del danaro a divinità.

Dio venne ancora di più malvisto, perchè i precetti biblici venivano scambiati per precetti del Comunismo travestiti. Molti, la maggioranza, non potendo ottenere una Porsche ed una villa in patria, decisero di andare direttamente alla fonte delle uova d'oro di cui il vicino era stracarico: l'Italia. La realtà però non era quella falsa di Satana, ma quella di un mondo decaduto e ricolmo di ingiustizia. La frustrazione nel vedere i propri falsi sogni di arricchimento sgretolarsi, ben presto alimentò i peggiori istinti peccaminosi del cuore. Non è strano che tra i perpetratori del crimine della rapina alla coppia di anziani di cui sopra, alcuni membri erano in gran parte già occupati con regolari lavori in Italia.

Con questa criminalità l'Italia e l'Europa raccoglie ciò che ha seminato. Il culto del danaro  porta a morte e distruzione. E sostiene il culto del proprio orgoglio ed onore. La Bibbia cioè la parola di Dio avvisa molto chiaramente, e guai alle orecchie che non vogliono sentire ed agli occhi che non vogliono vedere:

Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro; oppure si atterrà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e Mammone. Luca 16:13

Perché l'amore per il denaro è la radice di tutti i mali: che, mentre alcuni lo hanno bramato, si sono allontanati  dalla fede e si sono trafitti con molti dispiaceri. 1 Timoteo 6:10

Ma egli rispose e disse: È scritto: L'uomo non viverà di solo pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Matteo 4:4

E ti ha umiliato e ha sofferto per la tua fame e ti ha nutrito con la manna, che non conoscevi, né i tuoi padri conoscevano; affinché tu sappia che l'uomo non vive solo di pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca del Signore vive l'uomo. Deuteronomio 8:3

(tutti i versi tradotti dalla King James Version 1611 AV)

Il ministro dell'Interno Salvini, con le sue parole piene di rabbia, esprime in verità un sentimento molto più vicino a quello degli alti papaveri del comunismo di Ceausescu. La rabbia e le lacrime nel vedere che la propria vanità di escludere il Dio vivente dalla vita, vantando di essere capaci di "sistemare il mondo" facendo meno di Dio e della Sua parola (Bible-believer),  viene fatta a pezzi proprio da Dio. Ma possiamo veramente biasimare i Rumeni per i criminali che ci mandano, perchè sono "ingrati" dopo tutto "l'aiuto" che gli abbiamo dato?

L'unica differenza con Ceausescu è che egli riempiva le stanze degli uffici pubblici con Falci e Martello, oggi i nuovi rivoluzionari al potere in Italia vogliono riempire le classi scolastiche con crocifissi. Sempre comunque di idoli si tratta, e gli idoli sono  aborti di menti umane fecondati dal cuore umano che è "ingannevole al di sopra di ogni cosa e disperatamente malvagio" (Geremia 17:9). Se si  pretende di sostituire il vero Dio vivente con  impudiche idee e filosofie umane scolpite su  pezzi di legno e plastica dalla sembianze antropomorfe o simboli occulti, come si può pretendere in conseguenza di aiutare i più poveri ed i deboli senza esaltare in loro ciò che è abominio agli occhi di Dio? Non punirà Dio i cattivi maestri?
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