Tu dunque cingiti i fianchi, e alzati, e parla loro tutto ciò che ti comando: non ti sconcertare di fronte ai loro volti, o ti confonderò davanti a loro. Geremia, 1:17 (t. KJV)
Non è la mia parola come un fuoco? dice il Signore; e come un martello che rompe la roccia a pezzi? Geremia 23:29 (t. KJV)

Friday, October 5, 2018

Nella criminalità dell'immigrazione l'Italia raccoglie ciò che ha seminato

"....Coniugi massacrati a Lanciano, in manette tre Rumeni. Salvini: "Queste bestie devono marcire in galera".

Tratto da: L'Eco dell'Alto Molise - Vastese


Recenti fatti di cronaca criminale hanno portato in primo piano il problema della presenza di criminali Rumeni nel territorio Italiano, e l'alto tasso di crimini caratterizzati dall'efferatezza assegnato a questa categoria etnica presente su suolo Italiano.
Diversamente dagli immigrati che arrivano dall'Africa in Italia su barconi, pare che tale criminalità Rumena non sia la priorità principale nella lotta contro l'immigrazione del governo.

Quando si va all'estero in aree depresse e desolate, ciò che si semina spesso ritorna a casa. Se si ha seminato soltanto materialismo ed adorazione di Mammone, i frutti maligni ben presto si evidenzieranno, come il recente fatto di cronaca dimostra. Se si semina spiritualità e soprattutto si insegna il timore di Dio e rispetto della Sua parola (la Bibbia), i frutti saranno conseguenti, solo che per la nazione Italiana tali frutti sono ancora sconosciuti, visto che tale seme in Italia ancora non esiste.

Negli anni novanta esplode la corsa all'oro della Romania: migliaia di imprese italiane del Nordest si lanciano a rotta di collo verso i giacimenti della manodopera a quasi costo zero:

“.....trasferire le materie e la produzione a manodopera a costo quasi zero, sintonizzata a know how e talento italiano, flessibilità nordestina e genio imprenditoriale. Dopo decenni di dittatura e di cultura dello stato-partito comunista.”

Tratto da: E Timisoara diventò l'ottava provincia veneta – fonte: Il Mattino di Padova.

Soltanto un folle evoluzionista ed ateo materialista potrebbe immaginare che tutto ciò non avrebbe avuto conseguenze. La corsa dell'oro coinvolse l'intera società locale rumena. I Rumeni erano appena usciti da un regime comunista pauperista, cioè un regime che parodiava in una commedia grottesca i precetti biblici della sobrietà e del rifiuto dell'opulenza celebrati però in odio a Dio: una conseguenza del rancore dei filosofi umani i quali, vedendo le loro dottrine come paglia in confronto alla viva parola di Dio, cercano con rancore una rivincita in campo morale affermando che nel rifiuto di Dio, essi sono più bravi di Dio nell'applicare i Suoi precetti in campo umano: Socialismo, Nazionalismo, Cattolicesimo, ecc., tutte forme caratterizzate da forti gerarchie e dall'adorazione di leader umani).

Alla caduta di Ceausescu ciò che prima era maledetto divenne immediatemante oggetto di culto, e la bramosia, l'avidità, la concupiscenza divennero le nuove pietre miliari della morale nazionale.
I paesi Europei gettarono con i loro soldi ulteriore benzina sul fuoco neo-pagano. Tra i più bravi gli Italiani, anzi, i Veneti. Timisoara divenne l'ottava provincia Veneta. La popolazione offriva quanto aveva a disposizione ai nuovi imprenditori arrivati dall'Italia per impiantare industrie dentro baracche o stalle. Un'esplosione di neo-arricchiti gettò sogni vani e futili nei cuori dei Rumeni che così incominciarono a credere che il vero paradiso è in terra e consiste proprio in ciò che prima veniva osteggiato: l'elevazione del danaro a divinità.

Dio venne ancora di più malvisto, perchè i precetti biblici venivano scambiati per precetti del Comunismo travestiti. Molti, la maggioranza, non potendo ottenere una Porsche ed una villa in patria, decisero di andare direttamente alla fonte delle uova d'oro di cui il vicino era stracarico: l'Italia. La realtà però non era quella falsa di Satana, ma quella di un mondo decaduto e ricolmo di ingiustizia. La frustrazione nel vedere i propri falsi sogni di arricchimento sgretolarsi, ben presto alimentò i peggiori istinti peccaminosi del cuore. Non è strano che tra i perpetratori del crimine della rapina alla coppia di anziani di cui sopra, alcuni membri erano in gran parte già occupati con regolari lavori in Italia.

Con questa criminalità l'Italia e l'Europa raccoglie ciò che ha seminato. Il culto del danaro  porta a morte e distruzione. E sostiene il culto del proprio orgoglio ed onore. La Bibbia cioè la parola di Dio avvisa molto chiaramente, e guai alle orecchie che non vogliono sentire ed agli occhi che non vogliono vedere:

Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro; oppure si atterrà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e Mammone. Luca 16:13

Perché l'amore per il denaro è la radice di tutti i mali: che, mentre alcuni lo hanno bramato, si sono allontanati  dalla fede e si sono trafitti con molti dispiaceri. 1 Timoteo 6:10

Ma egli rispose e disse: È scritto: L'uomo non viverà di solo pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Matteo 4:4

E ti ha umiliato e ha sofferto per la tua fame e ti ha nutrito con la manna, che non conoscevi, né i tuoi padri conoscevano; affinché tu sappia che l'uomo non vive solo di pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca del Signore vive l'uomo. Deuteronomio 8:3

(tutti i versi tradotti dalla King James Version 1611 AV)

Il ministro dell'Interno Salvini, con le sue parole piene di rabbia, esprime in verità un sentimento molto più vicino a quello degli alti papaveri del comunismo di Ceausescu. La rabbia e le lacrime nel vedere che la propria vanità di escludere il Dio vivente dalla vita, vantando di essere capaci di "sistemare il mondo" facendo meno di Dio e della Sua parola (Bible-believer),  viene fatta a pezzi proprio da Dio. Ma possiamo veramente biasimare i Rumeni per i criminali che ci mandano, perchè sono "ingrati" dopo tutto "l'aiuto" che gli abbiamo dato?

L'unica differenza con Ceausescu è che egli riempiva le stanze degli uffici pubblici con Falci e Martello, oggi i nuovi rivoluzionari al potere in Italia vogliono riempire le classi scolastiche con crocifissi. Sempre comunque di idoli si tratta, e gli idoli sono  aborti di menti umane fecondati dal cuore umano che è "ingannevole al di sopra di ogni cosa e disperatamente malvagio" (Geremia 17:9). Se si  pretende di sostituire il vero Dio vivente con  impudiche idee e filosofie umane scolpite su  pezzi di legno e plastica dalla sembianze antropomorfe o simboli occulti, come si può pretendere in conseguenza di aiutare i più poveri ed i deboli senza esaltare in loro ciò che è abominio agli occhi di Dio? Non punirà Dio i cattivi maestri?
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