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Dalla recensione del libro Natale pagano
Le piante, gli spiriti e i rituali alle origini dello Yuletide
Di Christian Rätsch e Claudia Müller-Ebeling
https://www.innertraditions.com/pagan-christmas.html
Christian Rätsch e Claudia Müller-Ebeling mostrano come l'antico significato degli elementi botanici del Natale offra una visione unica della religione che esisteva in Europa prima dell'introduzione del cristianesimo. L'abete era originariamente venerato come l'albero sacro del mondo nel nord Europa. Quando la chiesa non fu in grado di allontanare il culto dell'albero dalla coscienza della gente, incorporò l'abete dedicandolo al figlio di Cristo. Babbo Natale nel suo abito rosso e bianco, che vola nel cielo in una slitta trainata da renne, ha le sue radici mitologiche nelle tribù sciamaniche dei pastori di renne dell'Europa artica e in Siberia. Questi sciamani del nord usavano il fungo allucinogeno degli agarichi, che è rosso e bianco, per far volare la loro anima verso l'altro mondo. Le mele, che sono molto importanti nella cottura natalizia, sono simboli del dio sole Apollo, quindi trovano un luogo naturale alle celebrazioni del solstizio d'inverno del ritorno del sole. In realtà, gli autori sostengono che l'enfasi del Natale sulle piante verdi e la promessa del ritorno della vita nel cuore dell'inverno è solo un adattamento della celebrazione del solstizio d'inverno pagano.
Un continuo mantra pagano-evoluzionista dei giorni nostr cerca ad ogni costo di imprigionare le celebrazioni Bibliche nelle proprie schiere filosofiche e questo viene perseguito con un grande dispendio di energie intellettuali, tutte rivolte a 'dimostrare' che praticamente ogni singola allegoria, immagine, celebrazione Cristiana è soltanto un prestito da ed un corpo estraneo del mondo pagano. Andando lungo il sentiero della logica conseguenza, il Cristianesimo dovrebbe praticamente dichiarare bancarotta o venir accusato di plagio e furto di diritti d'autore. Ma è veramente così?
Tale versione dei fatti si basa unicamente su una fede filosofica Evoluzionista e sul revisionismo della cronologia biblica. Se queste due colonne cedono, allora non è la tradizione biblica ad essere un 'plagio' di quella pagana, ma la mitologia pagana una manipolazione e plagio di quella Biblica.
Accorciando la cronologia biblica, manipolando le radiodatazioni al carbonio (in parole povere: scartando quelle che smentiscono un preconcetto cronologico anti-Biblico), assumendo epoche per le civiltà Assire ed Egiziane spropositatamente dilatate verso il passato, si può cucinare un piatto che forse può convincere coloro che vivono nell'ignoranza della tradizione biblica, ma che risulta velenoso per ogni genuina ricerca scientifica storica.
Usare espedienti per entrare in contatto con "l'altro mondo" è un abominio che nella Bibbia è chiaramente esposto e condannato. Le ritualità sciamaniche sono un prodotto della rivolta contro Dio al tempo della Torre di Babele e, antropologicamente, sono oggi una miniera di informazioni le quali, anzichè smentire, confermano il racconto Biblico del capitolo 11 della Genesi. Gli sciamani si appropriarono di qualcosa che non apparteneva loro, aggiungendovi, in aperta ribellione a Dio, le loro droghe con le quali pretendevano di ottenere la salvezza con "le proprie mani", senza il pentimento e la fede in Geova/Gesù. Il riconoscimento di Dio è visibile proprio dalla ribellione contro il Suo volere come trasuda da questi rituali pagani!
Per quanto riguarda l'Albero di Natale, vi lascio all'ultimo aggiornamento di una pagina del sito Battisti Indipendenti di Trieste. NON è una tradizione 'pagana' quella che celebrate ogni anni a casa usando un addobbo a forma di albero, ma una commemorazione di qualcos'altro di cui molti 'illuminati' che vorrebbero separarvi da Dio e rendervi 'orgogliosi' delle vostre 'tradizioni pagane', non vi hanno mai detto e mai vi diranno:
Speciale Natale 2017/2018
Una
meravigliosa conferma della genuinità del racconto del libro della
Genesi proviene da un ritrovamento archeologico avvenuto in Cina. Nel
1986 fu rinvenuta una replica in bronzo dell'Albero della Conoscenza del
Bene e del Male, denominata dai ricercatori "Albero di Sanxingdui" - clicca sul link per l'immagine:
L'albero
in bronzo porta molti dettagli significativi che lo legano, mediante un
chiaro simbolismo, al racconto della Genesi: "Sorprendentemente, le
foglie vicino al frutto sulla maggior parte di questi rami sono nella
forma di grandi e minacciosi coltelli ”. Il serpente di bronzo è dotato
di arti, in accordo con il racconto della Genesi per il quale
originariamente il serpente del Giardino dell'Eden possedeva membra ma
le perse diventando un rettile strisciante in seguito alla maledizione
di Dio. Inoltre è presente una mano umana tra i rami, un'altra chiara
allegoria della scelta di Adamo ed Eva di cogliere e mangiare il frutto
proibito.
Il
problema, per la scienza secolarista ed anti-Biblica, è che l'artefatto
"è rimasto sepolto per un periodo che va da 2700 a 4700 anni fa".
L'articolo del sito Creation Ministries International che riporta la
notizia (1) ne trae le logiche conseguenze e dice che....
"...a
tale riguardo, i periodi di tempo relativi della civiltà di Sanxingdui e
la scrittura di Genesi sono importanti. Si stima che il popolo di
Sanxingdui prosperò per un periodo di 2000 anni tra il 2.800 aC e l'800
aC.2
Quindi l'Albero di Bronzo deve essere stato creato durante quel periodo di tempo. Inoltre, la data della paternità mosaica della Genesi è generalmente considerata [attorno il] 1450 aC.
Se l'Albero di Bronzo è stato creato prima che Mosè scrivesse (il che è probabile) e indipendentemente dai suoi scritti (il che è quasi certo), ci troviamo di fronte ad un'altra domanda: come hanno fatto le persone di Sanxingdui a conoscere l'Albero della Conoscenza del Bene e del male?
Sembra che le persone di Sanxingdui condividessero le stesse tradizioni ancestrali di quelle persone da cui Dio chiamò Abramo e creò la nazione di Israele. Genesi 11 sostiene questa nozione, poiché registra il confondimento dei linguaggi dell'uomo e la dispersione dell'umanità dalla Torre di Babele alle varie parti della terra."
Quindi l'Albero di Bronzo deve essere stato creato durante quel periodo di tempo. Inoltre, la data della paternità mosaica della Genesi è generalmente considerata [attorno il] 1450 aC.
Se l'Albero di Bronzo è stato creato prima che Mosè scrivesse (il che è probabile) e indipendentemente dai suoi scritti (il che è quasi certo), ci troviamo di fronte ad un'altra domanda: come hanno fatto le persone di Sanxingdui a conoscere l'Albero della Conoscenza del Bene e del male?
Sembra che le persone di Sanxingdui condividessero le stesse tradizioni ancestrali di quelle persone da cui Dio chiamò Abramo e creò la nazione di Israele. Genesi 11 sostiene questa nozione, poiché registra il confondimento dei linguaggi dell'uomo e la dispersione dell'umanità dalla Torre di Babele alle varie parti della terra."
Anche
nei migliori dei casi, supponendo, senza la minima prova o indizio, che
l'Albero di Sanxingdui fosse risalente al più all'800 avanti Cristo, ci
ritroveremo con una perfetta replica simbolica di uno dei più
importanti dettagli del racconto Biblico, risalente a ben prima di
quella cattività Babilonese in cui il revisionismo Biblico vorrebbe
imprigionare l'origine del Pentateuco di Mosè. Noi però sappiamo che
iscrizioni con perfetti versi del libro Numeri e risalenti a prima della
cattività sono state scoperte dall'archeologia, quindi possiamo
chiaramente identificare l'Albero di Sanxingdui come esplicita ed
intenzionale rappresentazione dell'Albero della Conoscenza del Bene e
del Male. Nel caso tale reperto sia databile a prima dell'Esodo,
e questa forse è l'opzione più probabile, allora è anche il resoconto
storico della dispersione delle genti raccolte attorno alla Torre di
Babele (Genesi, 11:1-9) ad essere ulteriormente confermato.
In
ogni caso si può ancora una volta affermare che il racconto della
Genesi sotto le lenti di una onesta analisi scientifica ed archeologica,
si dimostra una realtà storica. Non è la tradizione biblica ma,
all'opposto, la mitologia pagana ad essere stata inventata di
sana pianta, immediatamente dopo il Diluvio, quale brutta copia
manipolata della tradizione biblica. Il fine? Competere con e sostituire
poi la parola di Dio sulla terra. Con la narrativa di Satana chiamata
“paganesimo”, "occultismo", "new Age", "Extraterrestri", ecc.
Ora
sapete anche voi che i vostri alberi di Natale in verità non hanno
nulla a che fare con le "tradizioni Nordiche pagane", ma sono la
commemorazione di quell'Albero della Vita,
che i nostri progentori hanno rifiutato quando si sono ribellati i a
Dio scegliendo l'Albero della Conoscenza del Bene e del Male. E' bello
riscaldare l'animo nelle fredde serate invernali con le luci ed i
colori dell'Albero di Natale, ma se non ci ricordiamo che esso è
soltanto una imperfetta immagine di quell'Albero della Vita che per
volontà umana fu perso per sempre, non potremmo mai ottenere la vita
eterna dal vero albero da cui proviene, Gesù:
Guarda,
i giorni vengono, dice l'Eterno, che io innalzerò a Davide un ramo
giusto, e un re regnerà e prospererà, ed eseguirà giudizio e giustizia
sulla terra. Geremia, 23:5, trad. KJV
E
parla a lui, dicendo: Così parla l'Eterno degli eserciti, dicendo: Ecco
l'uomo il cui nome è IL RAMO; e crescerà fuori dal suo luogo, ed
edificherà il tempio dell'Eterno: Zaccaria, 6:12, trad KJV
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L'articolo e la nota (1) continuano alla pagina:
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Tuesday, December 26, 2017
"Birichini o carini?" [articolo AiG]
http://spiritosuabocca.blogspot.it/2017/12/birichini-o-carini-articolo-aig.html
"Birichini o carini?" [articolo AiG]
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