Di Passant Rabie 19 giorni fa Science & Astronomy
La teoria del Camaleonte e le teorie della gravità modificata sono ora in pericolo.
https://www.space.com/dark-energy-experiment-challenges-gravity-theories.html
La cosmologia del Big Bang è in perenne collasso 'gravitazionale', ma non si dà per vinta. L'ultimo colpo fatale all'esistenza di qualcosa di cui nessuno sa nulla e nessuno ha mai visto è però notevole.
L'Energia Oscura di cui si parla nell'articolo è un cosiddetto "fudge factor", ovvero un qualcosa
incluso in un calcolo per tenere conto di errori o circostanze impreviste o per garantire il risultato desiderato. Ormai la cosmologia non può farne a meno.
Immagine sopra - Materia Oscura ed Energia Oscura, ovvero voi non sapete, ma il 96% dell'universo è fatto di qualcosa che non sappiamo cosa sia, come funzioni e quando è stato creato. Forse è soltanto l'immaginazione delle menti evoluzioniste?
Immagine tratta da Wikipedia creata da
La cosmologia non è una scienza, ma un dibattito filosofico che vive come un parassita a spese di alcune obiettive osservazioni scientifiche: Hubble scoprì che le galassie si allontanano (spostamento verso il rosso del loro spettro di radiazioni), immediatamente la filosofia del Big Bang vi si è innestata sopra spacciando una osservazione (l'apparente corsa delle galassie a distanziarsi) quale prova per qualcosa che nessuno ha visto e nessun laboratorio può provare, il Big Bang.
Non può essere diversamente per l'universo e la ricerca delle origini di esso. La scienza vera progredisce con gli esperimenti: il fenomeno o l'oggetto dello studio scientifico deve essere facilmente utilizzabile, e l'esperimento ripetibile a piacere. Provate voi a ripetere il Big Bang testandolo in un laboratorio.....
Il problema è che il Big Bang è un esempio di idea assurda che falsifica se stessa, cioè un ossimoro. Provate per un momento a riflettere. Per ricreare il Big Bang dobbiamo prima ricreare il nulla. NON il vuoto 'quantico', ma il NULLA. Infatti il vuoto, lo spazio vuoto, quello dove la mecanica quantistica ha stabilito che innumerevoli particelle spontaneamente appaiono e si annichilano a vicenda, NON è il nulla. Il nulla è proprio NULLA: cioè niente vuoto. Niente spazio. Niente meccanica quantistica. Niente, Nada, Zero.
Lo spazio infatti è qualcosa di estremamente 'materiale' per la fisica. Può essere distorto, stirato, piegato. E' in esso che le particelle ('materia') hanno un contesto. Senza il vuoto niente particelle. Il vuoto è veramente qualcosa di tangibile: in esso hanno sede i campi di forza che permettono l'interazione tra le particelle dando a noi quella sensazione di "materia" che altrimenti non potrebbe sussistere. Il vuoto è tutto tranne che "nulla". Punto.
Quindi, parlando molto speculativamente, per ricreare il Big Bang in laboratorio prima si dovrebbe annichilire (e non parlo di reazioni termonucleari, ma in pura terminologia filosofica) il laboratorio e l'osservatore stesso che dovrebbero testare il Big Bang sperimentale!
Insomma alla base del Big Bang c'è un concetto filosofico, il concetto filosofico del nulla. Col cavolo che tale concetto filosofico lo potete mettere sul banco sperimentale di qualche scantinato e vedere se da esso ci potete cavare qualche rapa quantistica!!!
Un famoso decano dell'astrofisica, il prof. Lieu, indica l'imperatore nudo:
"............
Lieu afferma che "... le osservazioni astronomiche non possono mai essere usate da sole per dimostrare" al di là di ogni ragionevole dubbio "una teoria fisica. Questo perché viviamo in un solo universo: l'indispensabile "esperimento di controllo" non è disponibile ". Non c'è modo di interagire e ottenere una risposta dall'Universo per testare la teoria in questione, come potrebbe fare uno sperimentatore in un esperimento di laboratorio. Al massimo il cosmologo raccoglie quanti più dati possibile e usa argomenti statistici per provare a dimostrare che le sue conclusioni sono probabili. Lieu di nuovo, "Da qui la promessa di usare l'Universo come un laboratorio dal quale è possibile stabilire nuove leggi fisiche incorruttibili senza il supporto di esperimenti di laboratorio ..."..........."
Tratto da Creation Ministries International,
https://creation.com/cosmology-is-not-even-astrophysics
Nel 2004 un gruppo di oltre trenta scienziati astrofisici, astronomi, fisici ecc. scrisse una lettera di protesta alla rivista New Scientist, lamentando per il fatto che un bavaglio è imposto al mondo della ricerca cosmologica, con il quale l'unica spiegazione per l'origine dell'universo ammessa è la solita tiritera del Grande Botto (Big Bang):
".........Il big bang oggi si basa su un numero crescente di entità ipotetiche, cose che non abbiamo mai osservato inflazione, materia oscura ed energia oscura sono gli esempi più importanti. Senza di loro, ci sarebbe una fatale contraddizione tra le osservazioni fatte dagli astronomi e le previsioni della teoria del big bang. In nessun altro campo della fisica questo continuo ricorso a nuovi oggetti ipotetici sarebbe accettato come un modo per colmare il divario tra teoria e osservazione. Almeno, solleverebbe serie domande sulla validità della teoria di base..............."
Una lettera aperta alla comunità scientifica
cosmologystatement.org
(Pubblicato in New Scientist, 22 maggio 2004)
http://www.einsteins-universe.com/cosmologystatement.php
Gli scienziati osservano che la velocità di allontanamento reciproco delle galassie appare in aumento, e che fanno per cercare di spiegare tale fatto? semplice, si inventano un qualcosa che non hanno mai visto, mai misurato, di cui nessuno non sa nulla, e solo per poter dire che .... "esiste una forza repulsiva tra la materia". Forse la forza di Guerre Stellari con il monaco alieno Obi Wan Kenobi sarebbe molto più accettabile....
Il tutto deriva dal fatto che hanno la fede irrazionale per un dio, il dio del Tempo Profondo.
Tutto deve essere sacrificato a tale Dio, anche le loro menti, piegate ormai a stuprare la fisica e matematica in amplessi forzati ed adulteri con antichi concetti filosofici.
Immagine sopra - un classico della narrativa del Tempo Profondo (Deep Time): la c.d. evoluzione del cosmo da 14 miliardi di anni. Questo però è l'effetto di concetti filosofici e della religione del naturalismo, che sfruttano dati scienfici ed immaginario scientifico per provare ciò che non può essere provato per definizione: il Nulla quale dio che crea l'universo.
Immagine di
Un altro esempio? La Materia Oscura. Siccome i bracci esterni delle galassie ruotano troppo velocemente, come se con una maggiore forza centrifuga dovessero compensare una attrazione gravitazionale del centro galattico maggiore di quella della materia galattica ordinaria apparente, ecco dal cappello dei prestigiatori dell'Evoluzionismo Cosmico, uscire un coniglio che non si sa cos'è, di cosa è fatto, come sia sorto e di come agisca a livello dei campi di forza: la Materia Oscura che dovrebbe aggiungere qualla massa gravitazionale che "manca".
Il tutto pur di non ammettere che sarebbe molto semplice spiegare tale contraddizione cinematica semplicemente buttando in discarica l'idolo del Tempo Profondo ed accettando la cronologia biblica di un universo giovane di seimila anni, dove le galassie di recente creazione possono ancora rimanere intere e non vedere i loro bracci schizzare per il resto del cosmo: in solo seimila anni non ne avrebbero il tempo!!!
Noi intanto prendiamo nota dell'ennesimo fallimento dell'esperimento che pretendeva di materializzare su un banco di laboratorio una antica idea filosofica (ordine dal caos). Invece, molto facilmente, profetizziamo la nascita, dal suo cadavere decomposto, di migliaia di larve pronte a trasformarsi nelle stupefacenti falene delle ipotesi della cosmologia evoluzionista.
Tale è la condizione umana quando gli uomini si abbandonano all'immaginazione dei loro cuori e dimenticano Colui che creò tutto ciò che esiste con la sua Parola:
Isaia 45:12 "Ho creato la terra e creato l'uomo su di essa: io, proprio le mie mani, ho disteso i cieli e ho comandato tutto il loro esercito". (trad da KJB)
Sunday, November 25, 2018
"Weekend con il morto": lo stato dell'odierna Cosmologia Evoluzionista
"Weekend con il morto": lo stato dell'odierna Cosmologia Evoluzionista
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